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Il grande seduto
Limentani, Giacoma
Descrizione Prima edizione - Brossura editoriale con bandelle, 206 pagine. Traduzione di Emilio Castellani. Copia lievemente sgualcita ma complessivamente ottima, paginazione fresca e compatta -- Giobbe fu davvero paziente, povero e giusto come vogliono i proverbi? Già se apriamo, nella Bibbia, il Libro di Giobbe, così carico di ambiguità e di misteri, la figura del suo protagonista appare subito sconcertante. Ma se poi, come ha fatto Giacoma Limentani per anni, ci mettiamo sulle sue tracce attraverso i midrashim, entrando così in quel labirinto stupefacente di leggende che da sempre hanno accompagnato i testi sacri della tradizione ebraica, ampliandone e scavandone il senso, circondandolo di amorose e penetranti variazioni - allora giungeremo alla conclusione più imprevista: no, secondo numerosi midrashim Giobbe non fu il giusto che subisce una imperscrutabile punizione, ma uno dei peccatori più insidiosi, uno di quelli che più difficilmente potranno essere perdonati: fu l'uomo ignaro delle sue colpe perché convinto di essere nel giusto. Una massima rabbinica dice infatti che le colpe involontarie sono più gravi di quelle volontarie, perché irrimediabili, non essendo riconosciute. Così si spiegano le parole del più grande testo della cabbala, lo Zohar, secondo cui Abramo ebbe un «manto di splendore ampio e perfetto», mentre «di se stesso Giobbe disse: "Nudo sono uscito dal grembo di mia madre e nudo vi ritornerò", e infatti non vi fu alcun manto con cui vestirlo».
Categoria: Religioni Monoteistiche
Parole chiave:
Edito da: Adelphi (Milano) anno 1979
Condizione:
Dimensione: 22
ISBN:
Prezzo: € 11.00

